Michelangelo, 450 anni dopo

Firenze

Era esattamente il 14 luglio del 1564 quando a Firenze si celebravano le esequie solenni e maestose perdi uno dei più grandi artisti dell’età moderna: Michelangelo Buonarroti. Il maestro era morto nel mese di febbraio, ma Firenze gli volle dedicare un particolare cerimoniale, prima dell’inumazione nella basilica di Santa Croce, in un sepolcro monumentale disegnato da Giorgio Vasari. Non fu semplice riportare in patria la salma da Roma. Secondo le narrazioni del Vasari, Lionardo Buonarroti, nipote dell’artista, dovette trafugare letteralmente la bara per eludere l’ostacolo delle autorità romane, che avevano deciso per la sepoltura in San Pietro.
Oggi, dunque, ricorre il 450esimo anniversario dei funerali del grande artista, e il capoluogo toscano si prepara a una commemorazione senza eguali. Dalle 18 a mezzanotte la città si raccoglie sotto l’insegna della memoria e dedica al celebre conterraneo un’iniziativa dal titolo Ad uso di mercanzia Michelangelo trafugato. Rievocazione delle onoranze funerali in gloria di Michelangelo Buonarroti. Il quartiere di San Lorenzo, la piazza del Mercato ottocentesco e il sagrato della Basilica si trasformano in un teatro a cielo aperto e ospitano una serie di eventi colti e popolari insieme, organizzati per ricordare Michelangelo, la sua vita e la sua opera, il trafugamento della salma ”ad uso di mercanzia” e la celebrazione del funerale dell’artista, avvenuta proprio nella basilica cara ai Medici, dove Michelangelo ha consegnato alla storia alcuni dei suoi massimi capolavori architettonici e scultorei: Sagrestia Nuova, Recetto e Biblioteca Laurenziana, Tribuna delle Reliquie.

Protagonisti della serata saranno l’arte e la vita, il teatro povero e le performance urbane, ma anche spettacolari proiezioni multimediali, letture sul sagrato della basilica di San Lorenzo, una mostra di ritratti fotografici nel Mercato Centrale, il Corteo del Calcio Storico Fiorentino, un carro trainato da buoi, le lettere e le rime del primo “principe” dell’Accademia delle Arti del Disegno, oltre alle necessità del quotidiano e gli immensi, sublimi pensieri del divino artefice. Durante la Notte di Michelangelo verranno effettuate proiezioni video sulla facciata della Basilica. L’intero ciclo della vita e delle opere del Buonarroti appaiono in forma spettacolare su quella facciata che per molti anni ha impegnato l’artista toscano in un progetto rimasto solo sulla carta. Momento topico della serata sarà la lettura di stralci dell’orazione funerale di Benedetto Varchi, con Maurizio Lombardi che nelle vesti del grande letterato cinquecentesco farà rivivere parole ed emozioni del 14 luglio 1564. E poi la musica. Sul sagrato di San Lorenzo echeggeranno le note del concerto per pianoforte e mezzosoprano, i cui protagonisti saranno Riccardo Sandiford e Anastasia Boldyreva.