La Ballon Art sbarca in Sicilia

Patti Marina (Me)

Ballon Art, ovvero sculture alte sei metri, sette, anche otto metri formate da migliaia e migliaia di palloncini colorati. Rossi, verdi, gialli, bianchi, blu. Una metafora onirica della fantasia che si traduce in un nuovo linguaggio artistico capace di evocare immagini, trasformare, plasmare la realtà, raccontando fotogrammi di storia, di vita, di pensieri. Questa tendenza adesso arriva in Italia, portando in Sicilia una rassegna che richiama artisti di tutto il mondo. Da oggi fino a lunedì, una quarantina di artisti provenienti da Russia, Francia, Germania, Belgio, Cina, Regno Unito si ritroveranno a Patti Marina (Messina) per una kermesse spettacolare, unica nel suo genere che sta girando il mondo.

La Ballon art nasce in California negli anni Settanta, quando Treb Hening, un architetto di Berkley, ha studiato una tecnica capace di formare sculture con i palloncini. Piano piano questa forma artistica è stata esportata in tutto il mondo. Disneyland ha rubato la idea così come le convention dei repubblicani e dei democratici che la sfruttano per fare spettacolo durante le cene per la raccolta di fondi. Palloncini, sculture, che raffigurano nature morte, la Gioconda, persino Obama. Piano piano la Ballon Art si diffonde e in Italia arriva negli anni Novanta grazie a un imprenditore americano, Jack Lever che inizia a raccogliere, una volta l’anno, artisti a Firenze (dove risiede) per una esposizione. Quest’anno l’esposizione internazionale viene fatta in Sicilia, a Patti Marina. Gli artisti avranno tre giorni di tempo per dare vita ad una scultura. Una giuria sceglierà l’opera migliore. Il tema della gara stavolta è la vita nella giungla tropicale.