E tutto il resto appresso

Roma

«È strano come può bastare uno sguardo per conoscere una persona. Io quello sguardo non me lo toglierò più dalla testa. Fu tre anni fa». È l’incipit della storia di Angelica De Luca, studentessa universitaria di medicina fuori sede a Roma, e del suo grande amore Michele Esposito – anch’egli studente universitario fuori sede, originario di Napoli – quella raccontata nella delicata graphic novel sceneggiata da Alessandro Di Virgilio e Francesca Di Virgilio (alla sua prima esperienza come sceneggiatrice nel mondo dei fumetti, quest’opera è tratta da un suo racconto lungo), disegni di Mauro Cao (uno stile grafico, il suo, che strizza l’occhio alle migliori serie manga) per Tunué. Titolo, E tutto il resto appresso (128 pagine, 9.90 euro), in rimando proprio a un’intercalare che usano i pmauro cao,rotagonisti («Però che occhi! Veramente inspiegabili. Simpatico. E tutto il resto appresso», è il pensiero di Angelica appena conosce Michele).
Un modo di dire semplice, ma che racchiude in sé tutta la complessità del quotidiano. Perché, come spesso succede, la vita sa essere (anche) crudele, e improvvisamente la ragazza si trova priva di ogni certezza. La morte di Michele in un incidente stradale, infatti, spezza l’incantesimo (l’inferno assomiglia a una strada di notte, illuminata dai lampeggianti della polizia, e sa di gomma bruciata e zolfo»). A questo punto comincia la personale discesa all’inferno da parte di Angelica – «eppure è tutto così nitido, tutto così reale, come queste nuvole. Che dovrebbero ricordarmi quanto è bello il cielo, e invece riescono solo a dire, a urlarmi, che lui non c’è, non c’è più. Eppure la vita continua a scorrermi accanto. Nonostante stia cadendo a pezzi. E, con sempre maggior chiarezza, sento incombere su di me una nube scura e pesante», si tormenta la giovane – ma proprio nel momento in cui tutto sembra precipitare verso una fine scontata, accade qualcosa. Un qualcosa di inaspettato.
Perché E tutto il resto appresso è una graphic novel che pone l’accento sulla vita come fosse una medaglia a due facce: tanto crudele quanto meravigliosa.

Info: www.tunue.com

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