Il festival delle Letterature

Partiva tutto con un crepuscolo che poi scemava in un tramonto in grado, da solo, di regalare un’atmosfera sospesa e meditativa al festival delle Letterature nella basilica di Massenzio. Le arcate del magnifico rudere rimanevano così sospese ad accogliere la sera e lasciare che le parole si alzassero libere in un cielo privo di volte. Non sarà più così. Il festival, e questa la novità dell’edizione, non si farà più nella basilica, causa lavori metro C. La location rimasta in forse (in ballo c’erano vigna Barberini, larea del tempio di Venere e lo stadio di Diocleziano) è stata infine decisa: il Campidoglio. Trovati, sembrerebbe, anche i fondi per la manifestazione (richiesti 400mila euro) che già rischiava di saltare la scorsa edizione ma che viene assicurata per questa. Del resto sarebbe stato quasi un delitto far saltare un festival in grado di richiamare grandi nomi della letteratura mondiale e cifre non indifferenti di pubblico, (lo sa bene chi si è ritrovato in attesa di un biglietto in coda a file sterminate nel solleone capitolino in un giorno di giugno).

Tredicesima edizione, quindi, per il festival che inaugura oggi per continuare fino al primo luglio. Appuntamento conclusivo: la cinquina dello Strega, invitata a leggere brani dai loro romanzi in concorso. Quasi due mesi per 10 eventi al campidoglio ai quali si aggiungono altri due appuntamenti al teatro Argentina e una mostra sempre al teatro intitolata Lo sguardo e al voce. Molti gli autori chiamati e per tutti i gusti, da Fabio Volo passando per Paolo Giordano, Stefano Benni, Walter Veltroni e Dario Fo, giusto per citare i più famosi. Tutto pronto quindi per la prima di questa sera, Il dove e l’altrove, il titolo dell’appuntamento dove, sotto le musiche del Gnu quartet, leggono stralci dal Defonso Falcones di Tiziano Terzaghi, Bergamasco, Santamaria e Staude. Da mettere in agenda anche la serata del 12 giugno, lo sguardo e la voce, incetrata sul rapporto fra poesia e arte che chiama sul palco Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Cristopher Le Brun e Rosemarie Trockel con le composizioni di Haydin eseguite da Quartetto sintonie.

Degno di nota anche l’evento al teatro Argentina del 30 giugno, intitolato: Un mondo di Stupefacente mistero: John Fante. Un’intera giornata dedicata all’autore statunitense di origini italiane, soggetto di un vero e proprio revival da un ventennio a questa parte. Fra gli ospiti della giornata: Sandro Veronesi, Emanuele Trevi e i finalisti, con proclamazione del vincitore, del premio John Fante, opera prima.

Info: www.festivaldelleletterature.it

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