Superfetazioni

Roma

La Centrale Montemartini di Roma presenta oggi, 15 maggio, la mostra di Franco Lo Svizzero e Vito Bongiorno. Curato da Lori Adragna, l’evento vede la partecipazione di due artisti estremamente diversi, sia nello stile che nei percorsi, ma uniti in un progetto espositivo creato appositamente per il museo romano, perfetto esempio di convivenza tra archeologia classica e quella industriale. Superfetazioni, infatti, si sviluppa nell’accostamento di organismi stratificati, restituendo una visione unitaria tra antichità, modernità e contemporaneità. Inglobati nella centrale elettrica popolata da marchingegni industriali e da statue classiche, i quadri-carbone di Bongiorno e le sculture robotiche di Losvizzero riproducono immediatamente una contrapposizione e una congiunzione insieme: tra il nero dei dipinti materici e il bianco rarefatto delle opere cinetiche, tra il bianco del marmo antico e il nero dei motori della centrale. «Il linguaggio contemporaneo entra in risonanza con gli antichi reperti e le tracce di archeologia industriale amplificando l’energia creativa insita nel luogo – afferma Adragna –  il dialogo, giocato su rimandi nell’asse del tempo, sfocia nel concreto coincidere di mito e realtà». Fino al 25 maggio.