Addio al designer Alfonso Franco Grassi

Milano

L’artista Alfonso Franco Grassi, uno dei protagonisti storici del design italiano, è morto a Milano, la scorsa notte, all’età di 71 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dall’associazione per il Disegno industriale, di cui era socio dal 1967. I funerali si terranno domani, venerdì 16 maggio, alle ore 11, nella chiesa milanese di Santa Maria Incoronata. Grassi era stato presidente dell’Adi dal 1976 al 1977 e nei due anni successivi aveva fatto parte del comitato direttivo. La carriera di Grassi iniziò dopo gli studi all’Accademia di Brera, con la partecipazione all’avanguardia artistica milanese degli anni Sessanta: con il Gruppo Mid – Movimento immagine dimensione, fondato a Milano nel 1964 insieme con Antonio Barrese, Gianfranco Laminarca e Alberto Marangoni, condusse ricerche di psicologia sperimentale e di comunicazione visiva nell’arte, nel cinema e nel design. Il gruppo, grazie a queste esperienze, diventò nel 1967 lo studio Mid Design/Comunicazione Visiva, nel quale Alfonso Grassi fu attivo fino al 1991, curando l’impostazione generale dei progetti di Product, Exhibit ed Environmental Design, tra cui la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele a Milano e i progetti del flacone Bialcol (1975) e del rasoio Bic Black (1985). Tra i prodotti di consumo, come designer Grassi ha realizzato anche una serie di elettromedicali per Soxil e macchine da calcolo per ufficio per aziende del settore. Nel 1992 Grassi aveva fondato lo studio Grassi & Associati, poi Grassi & Logrand, occupandosi di allestimenti espositivi, fieristici e museali, e di progettazione degli esterni. Aveva curato nel 1991 la mostra I veicoli pensanti, dedicata all’intelligenza artificiale, per la XVII Triennale di Milano; e poi, nel 2002 la mostra Cybugs. Possono le macchine pensare?, per l’edizione della Triennale dedicata a La memoria e il futuro.

Oltre a scrivere articoli per testate del settore, Grassi aveva pubblicato nel 1980, con Anty Pansera, l’Atlante del design italiano e, nel 1986, L’Italia del design. È autore del volume Le nuvole del conte folle? (1992), dedicato al conte Zeppelin e alle sue macchine volanti. All’attività professionale Grassi ha affiancato da sempre l’impegno istituzionale: dal 1993 al 1998 era stato presidente dell’azienda di Promozione turistica di Milano e nel 2008 aveva fondato l’associazione Sport Design, per valorizzare la cultura del progetto nel mondo dello sport. Come docente aveva insegnato progettazione dal 1969 al 1988 all’Istituto d’Arte di Cantù e all’Isa di Monza. Dal 2000 aveva insegnato arti applicate e tipologia dei materiali all’Accademia di Brera, per poi coordinare, dal 2002, il Master di Landscape Design.