A piedi sulle orme dei samurai

Tokyo

Mercoledì 23 aprile.

Atterriamo a Tokyo e così ha inizio la nostra avventura. È difficile non perdersi nella Tokyo station, dove ci imbattiamo in scolaresche in gita, turisti, ma sopratutto veniamo sopraffatte dallo sciame di uomini d’affari che, presi dalla frenesia della vita quotidiana, si fermano giusto per scegliere il bentō che porteranno nel loro tragitto in treno o per fumare una veloce sigaretta nelle apposite ”celle di nicotina” seminate qua e la tra un vagone e l’altro, o in qualche angolo più appartato della stazione.
Prima di salire sul nostro treno con direzione Kyoto, attendiamo che vengano effettuate le pulizie dei vagoni, un’addetta attende con noi, il suo lavoro sarà veloce ma impeccabile. Ci siamo, il viaggio sullo shinkansen sembra ancora più veloce tra un pisolino e un altro… Tre ore e siamo arrivate.

È quasi buio a Kyoto ma la curiosità vince la stanchezza e affittiamo due bici alla ricerca di un ristorantino che ci faccia assaggiare qualche prelibatezza locale. Sul lungofiume poco illuminato riusciamo a malapena a vedere i ciliegi in fiore, ma il loro profumo ci fa immaginare cosa ci aspettara’ domani, una festa di colori e di immagini senza tempo. Consumiamo il nostro pasto in una vecchia locanda di Gion, il quartiere delle geishe, dove tra ristoranti tradizionali e versioni nipponiche di fast food americani, non mancano locali a luci rosse.
Stanche, felici e con la pancia non abbastanza piena torniamo in albergo. Abbiamo appena assaporato quello di cui respireremo nelle prossime settimane e siamo già consapevoli che sarà indimenticabile!