Gotham Prize, l’arte italiana sbarca a Ny

All’Istituto di cultura Italiano di New York è partita l’edizione 2014 del Gotham Prize. Gli artisti e le opere che hanno invaso la Grande mela per la mostra che ha inaugurato il 28 marzo sono quelle di Andrea Chiesi e di Zimmerfrei, protagonisti di una doppia personale. L’esposizione costituisce un’occasione unica per i newyorkesi per vedere all’opera alcuni dei più interessanti artisti italiani contemporanei, figure già note al grande pubblico, ma capaci anche di seguire una ricerca artistica rigorosa lontano dal mainstream. La mostra sarà aperta fino al 24 aprile nella sede dell’Istituto di cultura italiano situato in 686 Park Avenue.

Andrea Chiesi (Modena, 1966) è un pittore che affonda le proprie radici nell’esperienza della contro-cultura degli anni 80 legata al punk (e all’illustrazione). Negli anni ’90 lavora con il gruppo musicale Officine Schwarz e con i Csi di Giovanni Lindo Ferretti, con il quale collabora anche in occasione di una personale che si svolge nel 1998 ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia (link al video: www.youtube.com/watch?v=MqS5U9lGNpE). Dalla fine degli anni ’90 Chiesi porta avanti una ricerca molto complessa, basata sulla stretta connessione tra pittura e fotografia all’insegna del controllo estremo della sua tecnica pittorica: l’olio su tela di lino. Negli ultimi anni ha esposto al Pac di Milano, alla ex Gam di Bologna, Al Chelsea art museum e in altri luoghi prestigiosi di Madrid, Berlino e New York. In occasione del Gotham Prize presenta 19 lavori di recente produzione, alcuni dei quali inediti, raccolti in un catalogo realizzato insieme al giovane poeta Giorgio Casali, che attraverso la parola interagisce con i dipinti di Chiesi in un percorso teso a mettere in scena l’abbandono e la vanità del mondo.

Zimmerfrei è un collettivo costituito dagli artisti Anna de Manincor (Trento, 1972), Massimo Carozzi (Massa, 1967) e Anna Rispoli (Bassano del Grappa, 1974), che ha sede a Bruxelles e a Bologna, dove il gruppo si è formato nel 2000. Le pratiche artistiche di Zimmerfrei si articolano su più livelli: documentario, video arte, installazioni sonore e ambientali, fotografia, performance, workshop, progetti d’ arte pubblica. Zimmerfrei è un collettivo che subisce il fascino dei luoghi in trasformazione e delle comunità temporanee che si aggregano in forma di entità di transito. La loro personale al Mambo di Bologna nel 2011 dal titolo Campo I Largo ha riscontrato un grande successo di critica e di pubblico. Il campo largo è la loro inquadratura cinematografica preferita, ma anche, secondo la De Manincor, «un vasto spazio con una visibilità così ampia da permettere di vedere la curvatura della terra all’orizzonte».

Il Gotham Prize, indetto dall’Iic newyorchese, offre ai due artisti vincitori un mese di esposizione nella Galleria dell’istituto, la pubblicazione di un catalogo delle opere in mostra, la pubblicità attraverso la newsletter e il sito web istituzionale e le spese di viaggio. Info: www.iicnewyork.esteri.it.