L’Accademia come luogo d’eccellenza

Nata nel 1796 per volontà del conte Giacomo Carrara, l’Accademia di belle arti di Bergamo è tra le più antiche d’Italia. Passata in gestione al comune nel 1958 e legalmente riconosciuta nel 1988, l’accademia fa parte del sistema dell’alta formazione artistica e musicale del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Le piccole dimensioni della scuola che accoglie circa centocinquanta studenti hanno determinato la scelta di concentrare il progetto formativo su due corsi di primo livello in costante dialogo: pittura-arti visive e nuove tecnologie per l’arte. Essi condividono l’impostazione interdisciplinare e sperimentale.

L’accademia è il luogo d’eccellenza per insegnare ai giovani a rielaborare i codici che sono specchio e costruzione della contemporaneità. La rapida trasformazione delle forme e dei mezzi della comunicazione richiede sofisticati strumenti di comprensione. L’accademia deve confrontarsi con tale presente, sviluppando negli studenti l’attitudine alla sperimentazione e alla gestione di processi creativi tramite cui interpretare in modo complesso il mondo, usando ogni mezzo e linguaggio a disposizione. Per questo, diamo ampio spazio alla teoria e agli incroci disciplinari tra il video, la fotografia, il disegno, la progettazione multimediale, la performance, la pittura, le installazioni, lasciando grande libertà espressiva agli studenti. Essi devono sentirsi parte di una rete di strade culturali e progettuali. L’idea è di un’accademia aperta che metta gli studenti in contatto con molteplici dimensioni del pensiero. Il corpo docenti formato da artisti e da critici d’arte ha dato un fondamentale contributo nel saldare i ponti tra la scuola, il sistema dell’arte italiano e internazionale, le professioni creative.

La formazione, la produzione e la ricerca, sono vocazioni integrate nella concezione della scuola bergamasca, che fonda la proposta formativa sulla programmatica ideazione e produzione di progetti culturali che coinvolgono gli studenti e i neo diplomati, in collaborazione con istituzioni pubbliche e private. Sosteniamo un’idea di didattica espansa fuori dall’aula scolastica sulla base della convinzione che la creatività debba rapportarsi con una dimensione pubblica, che gli studenti debbano imparare a dialogare con differenti contesti culturali, sociali e produttivi, per verificare il senso del proprio operare. A tal fine, essi sono chiamati a un costante lavoro di produzione di opere, mostre, eventi, performance, video, installazioni, seminari e progetti di varia natura. Abbiamo il vantaggio di lavorare in una dimensione piccola e familiare, da laboratorio di ricerca, che permette uno stretto rapporto tra docenti e studenti, e di essere un’accademia radicata nel territorio in virtù della sua natura civica. Con la Gamec, Galleria d’arte moderna e contemporanea e la pinacoteca dell’Accademia Carrara, la scuola costituisce un network di istituzioni culturali in città. Significative relazioni l’accademia intrattiene con le imprese bergamasche, a partire dal progetto Arteimpresa (nato nel 1996) e dalla collaborazione, aperta di recente, con il polo di ricerca scientifica e tecnologica Kilometro rosso, in linea con la strada delineata di sviluppo dei rapporti territoriali e con differenti ambiti della ricerca e del sapere. Entro tale orizzonte si svolgerà l’attività in cantiere per il nuovo anno accademico.

A cura di Alessandra Pioselli, direttrice dell’Accademia di belle arti di Bergamo. Info: www.accademiacarrara.bergamo.it

 

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