Addio a Robert Descharnes, stretto collaboratore di Dalì

Parigi

L’artista e fotografo francese Robert Descharnes, stretto collaboratore di Salvador Dalì (1904-1989) e custode della memoria del maestro del surrealismo, è morto all’età di 88 anni nella sua casa nel’Indre-et-Loire. Segretario e biografo di Dalì, Descharnes con Gilles Neret è l’autore del catalogo ufficiale delle opere dell’artista spagnolo. Guadagnandosi la piena fiducia di Dalì è stato il suo segretario privato occupandosi dei suoi affari. Quando il lavoro di Dalì era minacciato da una valanga di falsi, nel 1980 Descharnes fu nominato dal pittore alla guida della Demart, società creata per difendere i diritti di immagine delle sue opere, dove è rimasto fino al 2004, ripulendo il mercato dell’arte dai falsi. Grazie alla collaborazione diretta dell’artista con il quale per anni ha discusso e scandagliato il suo lavoro, Descharnes è l’autore di dodici libri dedicati a Dalì, tra i quali sette grandi opere, come Il mondo di Salvador Dalì tradotto in sette lingue (in italiano da Garzanti). La collaborazione tra Descharnes e Dalì nacque nel 1950 grazie alla preparazione di alcuni lavori e da allora iniziò ad archiviare tutta la documentazione di dipinti e scatti fotografici dell’artista spagnolo. Descharnes ha accumulato più di 60.000 fotografie che illustrano sia l’eccentricità sia la vita quotidiana di Dalì, oltre a video e documenti sonori sul suo lavoro. Durante i quasi 40 anni di conoscenza ha realizzato (su ideazione del pittore) degli scatti fondamentali per la pittura di Dalì, tra i quali spicca il Cristo di San Giovanni della Croce che poi è servito per realizzare il dipinto. Robert Descharnes è stato il regista di quattro film con e su Salvador Dalì. Infine Descharnes ha curato ed è stato consigliere per le più importanti mostre di Dalì nei musei del mondo (Tokyo 1964, New York 1965, Rotterdam 1970, Baden-Baden 1971, Parigi 1979 e Londra 1980).