Affidare teatri importanti a Sorrentino, Servillo e Martone. Parola di Michele Placido

Napoli

Per Michele Placido, Napoli dovrebbe fare questo: «Richiamare Paolo Sorrentino, Toni Servillo e anche Mario Martone nella loro città per fargli proposte serie, come dirigere un teatro importante. Se fossi io tra quelli che decidono in città lo farei immediatamente – ha detto l’attore e regista parlando agli studenti di cinema e teatro napoletani al teatro Bellini – sono loro il meglio della cultura italiana del momento» ricordando poi che «anche Eduardo de Filippo fu costretto ad emigrare». Poi, Placido ha puntato l’attenzione anche sui contributi pubblici: «Non direi mai che non bisogna dare denaro pubblico alla cultura, ma i contributi non devono essere intesi come rendite insomma bisogna capire come si spendono i soldi e darli a persone e progetti di valore. Come può uno spettacolo costare 700mila euro? Il mio Zio Vanja di Cechov ne costa 120 mila eppure ho coinvolto artisti come Sergio Rubini e Marco Bellocchio. Se fosse stato prodotto da uno stabile ne sarebbe costato almeno 500 mila…» ha aggiunto. Placido farà parte della commissione giudicatrice per l’assegnazione di due bandi (promossi dall’assessorato ai Giovani del Comune di Napoli retto da Alessandra Clemente) di 15mila euro per progetti teatrali e film.