Giuseppe Savarese al Pan di Napoli

Napoli

Il segno del figurativismo italiano dialoga con un graffitismo istintivo su venti carte di differente formato, al centro dei lavori una figura femminile traccia una linea sensibile. Un’installazione site specific, realizzata utilizzando come supporto per l’intervento scatole, scompone e ricompone il corpo della donna per una rinnovata e dinamica significazione. La ricerca di Savarese è sintesi personale e mai retorica di fonti e memorie passate. La maniera michelangiolesca del ‘non finito’ come precisa scelta, come se la bozza appena accennata della figura suggerisse la tensione e l’inquietudine insita nella donna.
Il disegno secco, incisivo e tagliente rimanda a Schiele.

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