Una Ferrari ad Art Basel

Arte e motori, da tempo un binomio che persuade i più convinti assertori della bellezza a tutti i costi. Anche la meccanica è creatività, suggestione, fascino, emozione e genialità. Ad Art Basel, l’importante fiera artistica che si è svolta a Miami ai primi di dicembre, lo hanno capito prima di altri. Per questo molti ospiti, collezionisti e visitatori hanno potuto ammirare fino all’8 dicembre la nuova regina del cavallino rampante, che fissa i nuovi riferimenti nel segmento delle supercar in un evento glamour, ricco di passione e stile. Se l’arte incontra il mondo dell’automobile la Ferrari non può non essere tra i protagonisti. All’ultimo piano del 1111 di Lincoln Road, trasformato in un parcheggio all’aperto dallo studio di architetti Herzog & de Meuron, sono state raccolte dai galleristi di Venus over Manhattan, una serie di automobili trasformate in sculture da grandi artisti moderni e contemporanei di tutto il mondo, come Damien Hirst, Keith Haring, Cesar e Kenny Scharf.

In questa cornice ha trovato uno spazio centrale la Ferrari, apripista delle innovazioni tecnologiche, prestazioni, stile avveniristico, emozioni di guida. Questa creatura prosegue la tradizione dei gioielli a tiratura limitata della casa di Maranello, che annovera nella raccolta capolavori come Gto, F40, F50 ed Enzo. La nuova nata è un sogno di inebriante maestria dialettica, destinato a pochi eletti, con patrimoni da favola. Ma i soldi non bastano. Per averla bisogna essere anche collezionisti Ferrari. A Maranello tengono così tanto al brand da aver deciso proprio di non svenderlo, cascasse il mondo.

Nella sua meccanica di alta classe si condensa la migliore tradizione del mito automobilistico italiano. Si tratta di una vettura avveniristica e di frontiera, scultorea e bilanciata. Appartiene alla stirpe delle rosse più affascinanti di tutti i tempi. Una superba opera d’arte, con una suggestiva armonia di forme. Somiglia a una sport pronta a scendere in pista a Le Mans, ma è omologata per l’uso stradale. La linea della carrozzeria lascia estasiati, immersi nell’incanto delle magiche e sinuose alchimie dialettiche, il cui dipanarsi inebria i sensi degli appassionati. Questa sportiva è un’emozione, una confluenza di velocità, di tecniche, di stile e di melodie, che si fondono in un’eccitante miscela.

 

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