Achille Perilli, personale

Matera

Continua il viaggio del Musma tra i maggiori rappresentanti delle avanguardie artistiche italiane del ‘900 e l’indagine sul gruppo Forma 1. Dopo Consagra, Sanfilippo e Carla Accardi, tocca ad Achille Perilli (Roma, 1927) che nel 1947, anche con l’apporto di Piero Dorazio e Giulio Turcato, fonda il gruppo Forma 1, proclamando un deciso rifiuto di tutta l’arte realistico-figurativa. Pur nella grande varietà di soluzioni adottate è questo il filo conduttore della ricerca artistica di Perilli sin dagli anni cinquanta, quando alle prime aperture nei confronti dell’arte europea subentrano orientamenti verso il costruttivismo sovietico, il concretismo e l’astrattismo. Le opere che  esposte nelle sale della Caccia e nella biblioteca Scheiwiller (20 tra sculture e ceramiche datate 1963-1997, 70 tra disegni, tempere e acquarelli datati 1946-2013) ripercorrono l’intero percorso espressivo di Perilli.

 

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