Urs Fischer

Roma

Gagosian Gallery inaugura il 18 settembre la prima mostra a Roma di Urs Fischer, arista originario di Zurigo. Le installazioni e le sculture su larga scala di Fischer ripropongono generi tradizionali della pittura—ritratti, paesaggi, nudi, e nature morte—con un’abbondanza di materiali scultorei complessi, e spesso instabili. Utilizzando generi commestibili, come pane e frutta, o sostanze delicate, come la cera delle candele, Fischer sfida il potenziale letterale e metaforico della materia introducendo nel suo lavoro una quarta dimensione: il tempo. Ad esempio, nell’installazione Horse/Bed (2013), come suggerisce il titolo,  un cavallo sembra essersi fuso con un letto d’ospedale, le cui parti racchiudono la testa e le zampe dell’animale. Il cavallo, indossando il letto come un’imbracatura, si presenta eretto come se non ci fosse niente di strano. Realizzato combinando digitalmente una scansione 3D di un cavallo da lavoro tassidermizzato e un letto d’ospedale di alluminio lucido, poi opacizzato, il dettaglio dell’impressionante materialità della scultura offre un’immensa quantità di dati percepibili ad occhio nudo. Le opere resteranno in mostra fino al 26 ottobre.

 

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