Due opere danneggiate a distanza di pochi giorni

Firenze

Un turista americano in visita al Museo dell’opera del duomo a Firenze ha urtato involontariamente la mano destra di una statua rappresentante la Vergine, provocandone la rottura di un dito. Si tratta di un’Annunciazione, parte di gruppo scultoreo in marmo di Giovanni d’Ambrogio, scultore fiorentino di fine trecento, inizi quattrocento. La parte danneggiata è il dito mignolo della mano destra della Vergine, rimosso dal team dei restauratori prima che potesse cadere a terra. «Non si tratta fortunatamente di un danno grave – sottolinea il direttore del museo Timothy Verdon –, in quanto il dito danneggiato, come altre dita delle mani della Vergine, non è originale ma rifatto in gesso in epoche passate». Qualche giorno fa anche a Perugia si è verificato un incidente che ha avuto come vittima la copia originale in gesso di un’opera di Antonio Canova, andata in frantumi durante la fase di imballaggio della statua che doveva essere trasferita dal museo dell’Accademia delle belle arti Pietro Vannucci ad Assisi in occasione della mostra su Canova del 10 agosto. I due incidenti mostrano ancora una volta la necessità e l’obbligo di prestare estrema attenzione e soprattutto rispetto verso il nostro patrimonio artistico.