L’unicità di Paz

“In questi anni ho scoperto diverse cosucce. Intanto di non essere un genio. Perché sì, lo confesso, da ragazzo ci speravo. Invece no, sono un fesso qualsiasi. Però, c’è sempre un però, è vero, sono un disegnatore eclettico. Un disegnatore ecletto-sfaticato”. Parola di Andrea Pazienza. Con questo incipit viene annunciata la mostra dedicata al maestro italiano del fumetto, in programma al museo Luzzati di Genova. In esposizione una ricca selezione di originali dalle serie che hanno la generazione a cavallo tra gli anni ’70 e ’80: 100 tavole per un’antologica che si annuncia la più grande nel nord Italia da 15 anni a questa parte. Dalle storie di Pentothal a quelle di Zanardi, da Pompeo a Pert. E poi le storie di Astarte, Tanino Liberatore e molte altre tra vignette e tavole. Un’occasione unica per riscoprire un disegnatore considerato un mito.

«Anche le tavole più lontane nel tempo – afferma Simona Castelletti, una delle curatrici della mostra – sono di una contemporaneità e attualità assoluta. Sì, scrittore perchè non è solo un disegnatore dalle capacità indiscutibili, quella mano che disegna sulla parete in occasione della fiera Fumetto a Napoli (1987) si muove con un gusto estetico, una naturalezza che solo in pochi possono aver la fortuna di avere, ma anche un genio delle lingua scritta». Un Paz che l’esposizione vuole svelare nella sua veste di artista completo, come lo ha definito Staino: «Un continuatore della grande tradizione pittorica europea e, in particolare, italiana. Dietro di lui c’è il nostro Rinascimento, ma anche la pop art e Disney. Non se li studiava: era un confusionario che impastava tutto e lo rovesciava sulla carta, con l’occhio del narratore». Cambiando registri, stile, grafia e tecniche ha stravolto il mondo del fumetto tradizionale diventando un punto di riferimento inarrivabile per le generazioni future. Oltre le avanguardie, Pazienza è il genio creatore istintivo, divertente e irriverente, sempre attuale perché divenuto un classico, addirittura un mito, incapace di essere incasellato in un genere prestabilito. Dal 25 luglio al 7 ottobre, museo Luzzati a Porta Siberia, Area Porto Antico 6, Genova. Info: www.museoluzzati.it

 

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