Il gran fuoco di Aligi Sassu

Atessa (Ch)

Pittura, scultura e ora anche ceramica. Chi vuole conoscere l’intero itinerario artistico del grande Maestro sardo-milanese trova in Atessa il luogo ideale e imprescindibile. Il 17 luglio, in occasione della chiusura dei festeggiamenti nazionali per i cento anni della nascita dell’artista (Milano, 1912 – Pollença, 2000), l’esposizione di palazzo Ferri si arricchisce di altri sessanta pezzi grazie alla mostra Il gran fuoco di Aligi Sassu – 60 ceramiche e sculture dal 1939 al 1989 – una selezione di opere dal museo Sassu di Castelli, a cura di Adele Cicchitti, Anna Pia Apilongo e Anna D’Intino. L’inaugurazione della mostra è fissata per le ore 18.00. Dopo la presentazione e gli interventi, è previsto anche un momento musicale con il Brass Ensemble, A. Di Iorio. La mostra è composta da piatti di grande dimensione con soggetti diversi, tra i quali i cavalli che costituiscono il motivo dominante della produzione ceramica di Sassu. Ci saranno piatti di grande formato, una selezione di un servizio da tavola a colori, sempre sul tema dei cavalli, alcuni multipli e pregevoli sculture in terracotta, maiolica, bronzo, argento. Le opere sono state realizzate dal maestro ad Albissola, in provincia di Savona, dove Sassu, con altri grandi artisti come Lucio Fontana, Agenore Fabbri e Tullio Mazzotti, ha contribuito al rinnovamento della ceramica ligure.

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