Cipro, un’installazione d’arte con 20 cessi contro la crisi economica

Nicosia

Anche l’arte vuole dire la sua in questo delicato frangente. Capita in uno dei paesi più colpiti negli ultimi tempi, Cipro. Andreas Efstathiou, 49 anni, ha posizionato 20 gabinetti di gesso di fronte alla banca centrale del suo paese. Un’installazione di protesta in un luogo simbolo della crisi economica che ha messo in ginocchio l’isola. Le sculture viste da davanti sembrano toilette, ma da dietro sono lapidi. «Il mio obiettivo è protestare contro il sistema delle banche. L’opera vuole denunciare l’avidità degli istituti di credito. Questi servizi igienici rappresentano la sofferenza vissuta dalla popolazione di Cipro dopo il piano di salvataggio dell’Unione europea», spiega l’artista.