Biennale, ecco i vincitori

L’artista Edson Chagas è stato premiato con il Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale al padiglione dell’Angola, prima volta in biennale. L’artista giovanissimo, nato nel 1977, aveva iniziato una carriera da fotoreporter e proprio questa sua formazione gli permette di fondere astrazione e realtà nei suoi scatti. La mostra nel padiglione, Luanda, encyclopedic City curata da Paula Nascimento e Stefano Rabolli Pansera, ritrae la capitale dell’Angola con i suoi cinque milione di abitanti e tutti i suoi contrasti sociali. La città viene presentata attraverso una serie di fotografie che riportando oggetti abbandonati e dall’artista ricollocati in città con un inserimento altro dal loro luogo d’origine. L’idea è quella di indagare la relazione fra oggetti e individui in un contesto urbano. L’esposizione invita lo spettatore a interagire con le opere regalando ai visitatori 23 fotografie della mostra stampate in formato poster.

Una menzione speciale fra i vari padiglioni viene riconosciuta a quello Giapponese che presenta le opere di un solo artista, Koki Tanaka. La mostra è un insieme di oggetti che vanno dai monitor giganti a dei piccoli pilastri di legno. L’indagine del creativo è volta allo studio delle masse studiate sia dal punto di vista delle differenze (come nei video dove diversi artigiani utilizzando gli stessi strumenti e la stessa materia arrivano a esiti diversi) e sia da quello delle similitudini (come il filmato di un gruppo che vaga per le strade di notte con una torcia in mano). I pilastri di legno vogliono essere memoria della tragedia di massa che è stata due anni fa lo  tsunami e per questo l’artista riutilizza ciò che apparteneva alla biennale di architettura del 2011 sempre del padiglione giapponese.

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foto Sebastiano Luciano