Libri come: il tema è l’Europa

Alla conferenza stampa per la presentazione del programma Libri come, Marino Sinibaldi nel ruolo di organizzatore ha detto che è un libro è come una festa e la metafora è azzeccata per un’infinità di motivi. Primo fra tutti, il fatto di essere divertente, seguito dalla questione che non sai mai come andrà a finire per entrambi e che volente o nolente, la festa come il libro, è una bolla a sé, un universo a parte nel mondo del quotidiano, un divertissement appunto. Se l’ultima nota è fondamentale per la riuscita di una bella festa, stride, però, con il concetto di libro che non necessariamente deve presentarsi come uno svago al di fuori della realtà. Per questo, in occasione della quarta edizione dell’evento, si è deciso un tema così importante: l’Europa. «Il collante che tiene uniti i pezzi è stato scelto in tempi non sospetti – dice Sinibaldi – il tema è infatti attuale in partenza e ora lo è più che mai visti i programmi di alcuni partiti che ripensano all’unità europea e al ruolo dell’Italia al suo interno».

Quarta edizione, quindi per Libri come, che supera il muro della terza, ostacolo impossibile per molti eventi in scena all’Auditorium parco della musica di Roma. Centoventi appuntamenti con altrettanti ospiti per la quattro giorni dedicata all’universo dell’industria editoriale. Si conferma la suddivisione in Garage (considerato il motore portante e innovativo della manifestazione) e i grandi appuntamenti con i big della letteratura che hanno fatto del festival una seconda casa come, tra i tanti, Mazzantini, Busi, Moretti e Ammaniti. Nei giorni dell’evento si susseguono presentazioni di libri, letture degli stessi, approfondimenti di temi politici, scientifici e in ogni caso non solo letterari. Grande spazio viene lasciato, come da tradizione, alla piccola e media editoria, nel tentativo di coprire più campo possibile e offire una maggiore pluralità di voci intorno al mondo dei libri che sta vivendo periodi di mutazioni profonde (pensate veramente che fra tre anni leggeremo ancora su carta, credete ancora che la crisi non spazzerà via gran parte delle medie realtà del settore?)

Inutile, stare qui ed elencare tutti gli eventi e i suoi protagonisti a questo ci pensa già il sito. Sì, il primo appuntamento è scientifico ed è dedicato alla scoperta del bosone di Higgs, fiore all’occhiello della tecnologia europea. Lo dicevamo prima, per fare una festa serviranno anche le persone ma senza idee sarebbe una festa noiosa.

Fino al 17 marzo, Auditorium parco della musica, via Pietro de Coubertin, Roma; info: www.auditorium.com

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