L’anno di Piero Manzoni

Piero Manzoni viene ricordato e raccontato per il cinquantenario della sua morte durante una serata organizzata dalla fondazione Piero Manzoni, in collaborazione con Open care, servizi per l’arte. Questo evento ospitato all’interno del complesso dei Frigoriferi milanesi, è stato anche un’occasione per conoscere gli appuntamenti di quest’anno, già in programma, dedicati proprio al grande protagonista della serata. È stato Giuseppe Manzoni di Chiosca, vicepresidente della fondazione Manzoni, a dare inizio alla manifestazione ricordando le opere manzoniane, seguito poi da Pepi Marchetti Franchi, direttrice della Gagosian gallery di Roma.

Tra i progetti futuri va ricordata la retrospettiva di giugno che prenderà corpo allo Städel museum di Francoforte, di cui dà notizie più approfondite il curatore Martin Engler; questa esposizione verrà poi ripetuta in autunno al palazzo Reale di Milano, accompagnata da vari incontri sul tema, diretti da Paola Nicolin, consulente per l’arte contemporanea dell’assessore alla cultura, moda, design del comune di Milano, Stefano Boeri.

Manzoni suscita ancora molto interesse. Per esempio, il regista Andrea Bettinetti ha riassunto i contenuti del documentario che sta realizzando; Flaminio Gualdoni si sta prendendo cura della biografia dell’artista, mentre due storici dell’arte si stanno occupando della stesura di due testi differenti, facenti parte della collana dei Quaderni dell’archivio Manzoni: un diario inedito risalente alla giovinezza dell’artista, a cura di Gaspare Luigi Marcone, e un libro su Manzoni e il Gruppo Zero tedesco, scritto da Francesca Pola. Non si possono tralasciare i saluti finali, intrisi di ricordi, che sono avvenuti per bocca di Agostino Bonalumi, noto artista e amico di Manzoni ed Elena Manzoni di Chiosca, sorella di Piero e presidente della fondazione.

Fondazione Piero Manzoni, via Del Bon 1, Milano

info: www.pieromanzoni.org