Anche gli angeli mangiano fagioli

Monitor P

Roma

Anche gli angeli mangiano fagioli è la doppia personale di Mr. Klevra & omino71 a cura di Giorgio de Finis, dove il pop la fa da padrone. Oltre alle rispettive scatole di fagioli, c’è di tutto e di più. Con le parole di Mr. Klevra, «l’idea è quella della faciolata alla romana, un vero e proprio guazzetto di ogni cosa possibile in un pentolone, con lo scopo di far capire che ogni superficie è potenzialmente un pezzo d’arte». «Quando un paio di mesi fa Giorgio de Finis ci ha anticipato il titolo della mostra – ricorda omino71 – non mi è sfuggito che l’icona per eccellenza della pop art (il barattolo della Campbell di Warhol) stava per compiere 50 anni, ma al tempo stesso mi è tornata in mente una conversazione fatta con lui pochi giorni prima, quando parlavamo della mia idea di neo pop fatta di tratti netti, campiture sature, colori brillanti e canoni di bidimensionalità, nelle quali l’immaginazione e la citazione colmano la mancanza di profondità e di prospettiva, in una sorta di “b-art” che richiama più l’idea del “Fagioli Western” dell’ormai troppo blasonato “Spaghetti Western”. Poi durante la Sancta Sanctoroom, “costretto” per giorni su una scala con il naso all’insù, quando l’entusiasmo mutava pian piano in insofferenza per muri, angeli, demoni, santi e compagnia bella, non vedevo l’ora di abbracciare nuovi progetti ed avere a che fare con qualcosa di diverso, insomma c’era una frase di Charlie/Bud Spencer di quel film che ben descriveva il mio stato d’animo: “Sentite, io non voglio passare il resto della mia vita a disegnare santi sui marciapiedi».