Mater

Pieve di Cento

Incentrata su un tema di grande attualità nella cultura contemporanea, la mostra Mater propone una riflessione sull’importanza e sulla persistenza della rappresentazione della madre – intesa come archetipo e come figura – nell’ambito della ricerca visiva dell’ultimo secolo. La mostra si propone di dare inizio a un percorso di approfondimento sul dialogo tra arte del passato e ricerca attuale, per rivelarne le sottili e profonde sintonie. Prima tappa di un progetto che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso l’approfondimento di tematiche con le quali le arti si sono da sempre confrontate, l’esposizione si articola come un racconto attraverso la lettura di circa venti opere rappresentative di diversi linguaggi, tra tradizione e sperimentazione. Le opere esposte, selezionate dalla curatrice Valeria Tassinari nell’ambito della vastissima Collezione permanente del museo, vengono così rilette attraverso un intenso allestimento che le mette in nuova luce, individuando alcune delle declinazioni principali dell’iconografia della madre e del suo significato nella cultura occidentale: il legame fisico, affettivo e mistico della madre con il figlio, la mater dolorosa, la madre terra come forza generatrice della natura, la complessità dell’identità femminile rispetto al ruolo materno. Tra gli autori: Marisa Albanese, Alfredo Gauro Ambroso, Elisabetta Catamo, Ettò, Novello Finotti, Andrea Grassi, Silvana Leonardi, Eugenio Muccini, Patrizia Molinari, Josè Ortega, Guido Pinzani, Cesare Riva, Aligi Sassu, Cesare Siviglia, Bruno Thayaht , Tom Wesselmann.