Il grigio in mostra nell’Argovia svizzera

Aargauer kunsthaus

Aarau

All’Aargauer kunsthaus, nel canton Argovia a nord della Svizzera, in mostra un gran numero di opere d’arte realizzate dagli anni ’50 ai giorni nostri tutte accomunate dalla scelta deliberata di usare il colore grigio. Attraverso le sculture, le installazioni, i disegni e i dipinti presenti, il grigio, non-colore per eccellenza, assume molteplici sfaccettature diventando fenomeno tecnico, elemento concettuale, significato metafisico. Molte sono le motivazioni che negli ultimi sessant’anni hanno spinto gli artisti svizzeri a scegliere questo colore inteso sia come materiale artistico sia come puro monocromo fine a se stesso. Le opere scultoree di carta dell’artista originaria dell’Argovia, Maia Aeschbach, sono il fulcro e punto di partenza della mostra: l’artista era solita applicare la grafite su carta e poi trattava la superficie con latte o lardo conferendo agli oggetti un effetto morbido e scintillante come se fossero di metallo. Tra gli altri artisti che hanno riflettuto criticamente sugli effetti del grigio, sono presenti in mostra anche Miriam Cahn, Marianne Kuhn, Klaudia Schifferle e Silvia Bächli con i loro grandi lavori su carta realizzati negli anni ’80. Info: http://www.aargauerkunsthaus.ch/en/exhibitions/current/?showUid=244&cHash=f0e93dcf23d7793d5a54c78c434259de