Artigianato 2.0

La parola artigianato richiama da sempre alla memoria l’immagine del lavoro manuale, dell’operosa esperienza di bottega e di una quotidianità che affonda le sue radici nella tradizione. Questa “cultura della manualità” si trova oggi a stretto contatto con le nuove tecnologie e i new media, strumenti veloci e dinamici che consentono un’interazione costante. Da questo incontro di mondi apparentemente diversi tra loro nasce l’artigiano del XXI secolo, una nuova figura che unisce modernità e tradizione, creando qualcosa di nuovo. L’artigianato diventa web oriented e coinvolge numerosi utenti in rete: nascono vere e proprie community fatte di internauti, blogger e appassionati del web.

È proprio in rete che l’artigianato cambia profondamente e si arricchisce con feedback e stimoli per raggiungere pubblici sempre nuovi. Di questo e di altro ancora si parlerà al convegno L’artigiano del XXI secolo: tra cultura, tecnologia, new media e manualità che si terrà mercoledì 14 novembre, a villa Fabbricotti a Firenze. Si parte alle 9,30 con l’apertura dei lavori da parte di Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della regione Toscana. Alle 10 invece si entrerà nel cuore della discussione con l’intervento di Artex (Centro per l’artigianato artistico e tradizionale Toscana): si farà il punto della situazione sull’artigianato artistico, sottolineando quelle che sono le criticità (i problemi di comunicazione, di trasmissione del sapere e del passaggio generazionale) e illustrando come le nuove tecnologie e i nuovi media siano in grado di affrontarle. Il Direttore di Artex, Alessandro Ricceri, commenterà alcuni dati aggiornati sul settore dell’artigianato in Toscana. A seguire, Simona Bonciani, consulente e docente esperta in comunicazione e web marketing e titolare dell’agenzia Noetica di Bologna, parlerà delle ultime tendenze del social media marketing e degli strumenti utili per raggiungere il proprio target, con un focus specifico sul mondo dei social network in relazione al personal branding.

Alle ore 11 si parlra di artigianato 2.0 con Carlo Ratti, Direttore e fondatore del Mit senseable city lab: si discute dell’utilità di eshop, blogging e di software di ultima generazione, ma anche delle potenzialità di vendita online legate allo sviluppo di tecnologie sempre nuove. Il “tecno-artigiano” dispone infatti di strumenti tecnologici per diffondere, online e off line, le sue specificità handmade: nuovi materiali, nuovi servizi web, app telefoniche e processi di produzione robotizzata sono solo alcune delle nuove strade percorribili. Verso le 11,30 si aprirà la tavola rotonda Scenari di creatività contemporanea moderata da Stefano Micelli (docente di economia e gestione delleimprese all’Università di Venezia e autore del libro Futuro artigiano) per un confronto diretto tra case history innovative. Partendo da realtà attive a livello italiano e internazionale si proporranno spunti concreti e specifici sul rapporto tra web, tecnologia, new media e produzione artigianale. Interverranno diverse realtà, tra cui Digital makers, Super duper hats, Thatsarte, Pesci pneumatici e Simone Cosimi, collaboratore di Wired.it, Style.it e del mensile Inside Art, che proporrà un focus specifico sul movimento dei maker e sull’artigianato 2.0.