I numeri del nuovo Maxxi

È approvato il bilancio del 2012 per il museo Maxxi. A presentare cifre e specifiche il commissario straordinario Antonia Pasqua Recchia che oggi in conferenza stampa, accanto a Margherita Guccione e Anna Mattirolo, ha illustrato le attività che in cinque mesi hanno risollevato le sorti del costoso museo statale. Mentre lo scorso 9 maggio il preventivo, non approvato, chiudeva in negativo per 2.792.726,00 con conseguente commissariamento del direttore Pio Baldi, la cifra, non esaltante comunque, che racconta la differenza tra costi e ricavi ammonta oggi a 1.410,58. Le principali voci che hanno contribuito all’implemento dei fondi raccolti sono i ricavi giunti da sponsor privati e contributi delle istituzioni (saliti a 2.373.288 da 812.000) insieme al contributo del Mibac (3.066.424) e di Arcus, società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo costituita nel 2004 con atto del ministro per i Beni e le attività culturali (400.000). «Quello di oggi per il Maxxi – dichiara la Recchia – è un ritorno alla normalità, con il raggiungimento di una base più solida che partiva da una situazione critica che a maggio ha dato luogo al commissariamento. Nel momento di crisi, con conseguente calo dei visitatori, abbiamo scelto di scommettere sul rilancio con mostre e attività di un certo valore: iniziative forti che hanno permesso di proporci a interlocutori attenti e sensibili, i nuovi sponsor, che hanno accettato di investire i loro soldi per un’avventura che poteva anche rivelarsi un fallimento. L’obiettivo è stato quello di aumentare la produzione per ricevere e attrarre nuovi contributi da sponsor privati, la mancanza dei quali in passato è stato uno tra i principali motivi che hanno portato al commissariamento. Questo rapporto virtuoso è stato possibile proprio perché abbiamo proposto iniziative forti».

Eccoli i nuovi sponsor che, in misura diversa hanno contribuito all’approvazione del bilancio: Autogrill, Camera di commercio di Roma, Cassina, Fendi e Terna (queste ultime due società hanno contribuito in misura maggiore); a cui si affiancano Alcantara, Japan Tabacco international, Invitalia e Il gioco del lotto che confermano come in passato il loro sostegno. Da sottolineare il fatto che nella voce ricavi per sponsorizzazioni e contributi di terzi, 500mila euro sono stati dati dalle istituzioni (soldi pubblici, quindi) e in particolare da: regione Calabria (180mila su un piano di due anni) e Basilicata, Camera di commercio di Roma, Miur (80mila, unico contributo tra questi che era presente già in passato), Comune di Roma (50mila euro), Festa del cinema di Roma e Progetto conversazioni cinema, arte, architettura. In questo caso il Maxxi si propone come un’azienda che produce servizi anche a una committenza pubblica. Certamente non meno incisivo è stato il contributo del Mibac e di Arcus giunto «solo qualche giorno fa», come tiene a precisare il commissario Recchia. Contributi sostanziosi quest’ultimi che hanno sollevato qualche polemica proprio perché al centro del rimbalzo di responsabilità tra Pio Baldi, che aveva lamentato una riduzione dei fondi ministeriali, e il Mibac che attribuiva la mancanza di fondi al fatto che i vertici del Maxxi non avessero trovato privati pronti a investire. «La precedente gestione chiedeva al ministero di ripianare un bilancio che necessitava di quasi tre milioni di euro, soldi che non erano disponibili. La fondazione conosceva già l’ammontare del contributo del Mibac e quindi avrebbe potuto far qualcosa per trovare o nuovi soci o nuovi sponsor, proprio come è stato fatto in questi ultimi cinque mesi». Ancora nessuna anticipazione sui futuri vertici del Maxxi: «Presenterò il bilancio – precisa la Recchia – entro la settimana prossima ed entro il 31 ottobre il ministro Lorenzo Ornagli designerà il nuovo presidente insieme con il nuovo consiglio di amministrazione. In questo momento non ho nessuna conoscenza di questi nomi ma sono certa che saranno scelte di altissimo livello visto che il ministero tiene molto a questa fondazione, come abbiamo dimostrato fin’ora».

Forte dei suoi 80mila spettatori paganti, raccolti da maggio a ottobre, il museo si appresta a inaugurare le tre grandi mostre autunnali con l’obiettivo di raggiungere 300mila spettatori entro fine anno: L’Italia di Le Corbusier (18 0ttobre 2012 – 17 febbraio 2013); William Kentridge. Vertical Thinking (17 novembre 2012 – 3 marzo 2013) e, a dicembre, le gigantesche sculture di Jeff Koons animeranno la piazza e le sale del museo. Non sarà da meno il 2013 che vedrà tra le principali mostre del Maxxi architettura Energetic architecture, che affronta il tema dell’energia e il suo impatto architettonico, e un percorso inedito tra i lavori del grande fotografo Luigi Ghirri, mentre il museo di arte presenterà tra le altre iniziative un omaggio ad Alighiero Boetti e una personale di Francesco Vezzoli. Info: www.fondazionemaxxi.it

Guarda il video della dichiarazione del commissario Antonia Pasqua Recchia

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