American Dream

Brescia

L’esposizione, attraverso opere significative di artisti espressionisti o pop che animarono la scena americana degli anni ’60, illustra lo spirito di entusiasmo e di libertà che s’impose nel paese in quegli anni in cui l’arte, l’industria e l’economia parteciparono a uno slancio creativo che sconvolse le abitudini di vita. La meccanizzazione produceva già da lungo tempo oggetti di desiderio che l’arte, grazie alla Pop art, trasformò in icone moderne, rappresentazioni spesso moltiplicate di simboli di una civiltà potente e dominatrice. Gli Stati Uniti, in uno stesso slancio, seppero altrettanto bene esportare il loro modello di società e imporre un’arte che ne era il principale sostegno. L’esposizione ci mostra, in un parallelo tra le mitiche moto Harley Davidson e Indian, e le opere di artisti come Warhol, Rauschenberg, Sam Francis, Robert Indiana…. il rapporto sottile che esiste tra l’industria e l’arte in quegli anni di totale euforia. Il mito americano si è costruito sulla produzione di oggetti che hanno cambiato la quotidianità degli individui apportando profonde modificazioni nella vita di ognuno. La meccanizzazione ha trasformato le realtà più comuni, radicandosi profondamente in una prassi che penetra e trasforma l’animo umano.

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