Avanguardie russe

C’è tempo fino al 2 settembre per immergersi nelle principali correnti dell’arte russa di inizio ‘900.? Un viaggio che parte immerso in un’atmosfera inaspettata, quella classica dell’Ara Pacis, per la precisione, il nuovo spazio espositivo che ospita la mostra Avanguardie russe, curata da Victoria Zubravskaya. ?In mostra settanta opere che testimoniamo diverse correnti dal cubofuturismo all’astrattismo, dal costruttivismo al suprematismo. Le tele provengono da importanti musei quali la galleria statale Tret’jakov e da musei regionali russi poco conosciuti dal grande pubblico come quelli di Kazan, Kirov, Krasnodar, Saratov o Samara. L’eterogeneità di questo tesoro di inizio del secolo scorso, ha suggerito l’organizzazione di un percorso espositivo che tiene conto sia delle diverse correnti, sia delle peculiarità storiche e stilistiche degli artisti.

Una sezione è dedicata a Kazimir Malevich, che attraverso sei opere descrive l’evoluzione dell’artista dal cubofuturismo all’elaborazione delle originali teorie che diedero origine al suprematismo, poi esposte nel saggio dal titolo Dal cubismo al suprematismo del 1915 dove Malevich descrive la nuova corrente come supremazia della sensibilità pura nell’arte.  Poi Vasilij Kandinskij. Dal paesaggio stilizzato all’astrattismo, racconta il passaggio artistico che ha reso celebre il pittore come primo artista russo che infranse i vincoli della figurazione realizzando dipinti astratti. In esposizione troviamo anche la famosa Mosca. Piazza Rossa, dipinta durante il soggiorno moscovita, uno straordinario paesaggio urbano, ovviamente non realistico, per quanto siano riconoscibili elementi architettonici quali le cupole e le torri del Cremlino. ?Le tre opere Negozio a Vitebsk, Lo spazzino e gli uccelli e Bagno di bimbo caratterizzano la sezione dedicata a Marc Chagall esaltando il suo stile fantastico e intimista, di rara freschezza poetica, reso con uso vivace e personalissimo del colore. Le opere di Mikhail Larionov e Natalia Goncharova occupano una sezione a loro dedicata.

Artisti uniti nella vita e nell’arte, furono i pionieri del raggismo, sintesi di cubismo, futurismo e orfismo, che ebbe notevole influenza su diverse personalità di spicco dell’avanguardia russa ma si esaurì con la partenza di Larionov e Goncharova dalla Russia nel 1915. Fante di quadri e cézannismo è dedicata agli artisti avanguardisti che alla fine del primo decennio del Novecento si raccolsero a Mosca intorno al gruppo del Fante di quadri (Bubnovij Valet), fondato da Mikhail Larionov con David Burljuk e Aristarkh Lentulov. La sezione del Cubofuturismo raccoglie alcune degli esponenti che sentirono l’influenza del futurismo occidentale ma che diedero vita a un movimento autonomo con propri connotati. Con l’Astrattismo si passa in rassegna artisti che hanno sposato il movimento che ha trovato terreno fertile in Russia, dove si diffonde negli anni che precedono la prima guerra mondiale. La sezione dedicata al Costruttivismo ospita opere significative che ben descrivono l’espressione di una corrente che si espresse in architettura così come nelle arti plastiche. Le prime opere costruttiviste furono i Contro rilievi di Tatlin, installazioni composte da diversi materiali non artistici. Ne è un esempio Scelta di materiale di alto livello, presentata in una ricostruzione recente.

Articoli correlati