Fra vino e parole

Le dimensioni dell’arte sfuggono le rigide atmosfere del passato, tipiche degli usuali spazi espositivi, per festeggiare la nuova apertura di un ambiente che abbraccia il futuro: è Filo art bar, luogo d’incontro giovanile e all’avanguardia dove ammirare opere d’arte, pittura, scultura, fotografia e design, tra musica realizzata da dj-set e atmosfere chill-out.

L’inaugurazione di questo luogo dove condividere differenti tendenze, idee e cultura è fissata per il quattro luglio. Lo spazio si compone di due sale interne e di un giardino dove fare riunioni, assistere a tavole rotonde o alla presentazione di testi, lavorare in wi-fi oppure leggere semplicemente un libro tra un bicchiere di vino e qualche delizia culinaria. Questo progetto, che prende spunto dal modello americano, in base al quale il silenzio cede il posto alla vitalità in tutte le sue forme, è stato ideato dallo studio di architettura Mar office.

“Filo art bar è convinto che un aperitivo possa trovare ispirazione dall’arte che lo circonda e che una conferenza così come un libro, siano più belli se gustati in un ambiente non convenzionale e con un buon bicchiere di vino”, scrivono gli ideatori. Così nasce un originale bancone bar realizzato grazie alla presenza di tre volumi, disposti uno sull’altro. Il centrale scorre verticalmente dando ampie possibilità di creatività. Una panca si allunga di rimpetto alla facciata, per essere di volta in volta oggetto di seduta o piedistallo di opere d’arte. La prima mostra si adatta al progetto messo in moto da Slide, azienda leader nel settore dell’arredo per esterni, coinvolgendo tre scultori, quali Alessandro Mendini, Stefano Soddu e Marilù Cattaneo.

Filoartbar, alzaia naviglio Pavese 34, Milano.

Info: www.filoart.eu