Manuela Vaccaro

Napoli

A Castel dell’ovo la Galleria Monteoliveto presenta la mostra/evento con installazione site specific dell’artista napoletana Manuela Vaccaro. Rallentare, riflettere, ricominciare da ciò che è vero, recuperare il rapporto con la Natura, il rispetto per il femminile, per il mondo e le sue origini e per tutti i popoli della grande parte di pianeta non opulento che vivono con meno del necessario, per i deboli, e per la parte sensibile e vera di noi stessi. L’evento propone opere che rappresentano donne della storia, divinità antiche femminili, affisse su supporti simili ad alberi, legno, fil di ferro, stoffa, carta, specchi di recupero, fiori in plastica riciclata a simboleggiare roccia, acqua, terra. Il percorso ideale condurrà lo spettatore in un ‘paradiso’ naturale incontaminato, abitato da figure femminili che rappresentano ogni aspetto della sacralità di madre terra, per mostrargli quanto ogni forma di evoluzione sia possibile purché basata su un senso di connessione profonda con tutti gli esseri viventi, animati e inanimati, e con il pianeta che ci ospita. Artista napoletana classe 1970, ingegnere, Manuela Vaccaro armonizza in sé due anime, quella di ingegnere e quella di pittrice. Dal 2007 frequenta il corso di Tullia Matania, la sua pittura largamente figurativa e vocazionalmente “comunicativa”, sottolinea lo stato di alterità della donna, esprime il rifiuto di pulsioni repressive largamente presenti nel mondo maschile, propone la valorizzazione del corpo sessuato, dei ruoli o “mascherature” che riecheggiano condizioni esistenziali di riconosciuta attualità. Attraverso il ricorso a insistiti variati cromatismi emerge la ricerca di una autocoscienza finalizzata al superamento di condizioni e ruoli subalterni, una creatività articolata e dinamica cui il vivace ricorso alle svariate tecniche fornisce appropriati supporti compositivi e stimolazioni cromatiche di efficace corrispondenza ai messaggi veicolati.

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