Fumetti vendesi

Parigi centro mondiale delle grandi aste legate all’arte del fumetto. Basti pensare al recente acquisto, per 1.3 milioni di euro, della copertina di Tintin negli Stati Uniti realizzata nel 1932 da Hergé. La cover è stata messa in vendita dall’anonimo proprietario che l’aveva acquistata quattro anni fa per 764.218 euro: un’operazione che gli è valsa il titolo di opera a fumetti più costosa al mondo. Occorre precisare che il disegno è uno dei soli cinque esemplari di copertine degli album realizzati dal geniale fumettista belga in inchiostro di china e acquarello; solo in seguito, le colorazioni vennero effettuate separatamente ricorrendo a procedimenti industriali. Dalla casa d’aste Artcurial, che ha messo in vendita anche altri trecento lotti legati alla sfera di Tintin, il piccolo reporter fiammingo protagonista di avventure in ogni parte del globo, accompagnato dall’inseparabile cagnolino Milù, che nella versione inglese diventa Snowy, fra cui ottanta album autografati da Hergé e dalla prima moglie Germaine Kieckens, a quella inglese Sotheby’s, il passo è decisamente breve. Già, perché grazie alla storica casa d’aste con sede principale a Londra, i fumetti entrano con ogni crisma nel mercato dell’arte.

L’appuntamento è fissato il 4 luglio, con la presentazione di un centinaio di lotti visionabili già dal 30 giugno presso la sede parigina di Sotheby’s, che spaziano dall’inizio del ventesimo secolo ai giorni nostri, tra i quali spicca L’histoire de M. Jabot, realizzato nel 1831 e pubblicato due anni dopo da Rodolphe Topffer, primo teorico del fumetto. Stima, da 16 a 18mila euro. Tra i lavori proprio un album di Hergé, dal titolo Tintin in the land of the soviets, datato 1929. La stima oscilla tra 40 e 45mila euro. E rimanendo ancorati al giovane reporter, occorre citare Il granchio con gli artigli d’oro (1944), rappresentato da una pagina intera con un disegno a china su carta e prodotto per le nuove edizioni di Casterman, casa editrice franco belga fondata nel 1780; qui Tintin incontra per la prima volta il capitano Haddock, mentre l’inseparabile Milù è alle prese con una scatola di polpa di granchio nella quale ha incastrato il musetto. Il lotto all’incanto è rappresentato da un disegno intero in terza pagina, bianco e nero (1941) utilizzato in seguito nelle edizioni a colori dal 1943 al 1947. Si tratta di una singola scena di grandi dimensioni la cui location, il Marocco, ha ispirato Steve Spielberg e Peter Jackson per il film Le avventure di Tintin: il ragazzo, Milù e il capitano Haddock fra i vicoli cittadini che cercano il tenente Delcourt.

Quando, nel 1950, Casterman ha ristampato i tre album a colori, il disegno non è cambiato nel terzo esemplare, che riportava anche una parte da colorare priva di alcuni dettagli. Una vera e propria perla, dunque, che Sotheby’s stima da 235 a 250mila euro. Presenti anche due tavoli originali dell’elefante Babar, Babar et ce coquin d’Arthur, personaggio creato dal francese Jean de Brunhoff nel 1931, pubblicate quindici anni dopo e stimate da 14mila a 16mila euro. Rilevante l’attenzione riservata all’Italia, con un’accurata selezione di disegni di  dedicati al mitico eroe Corto Maltese. Nel 1967 il fumettista, romanziere e saggista riminese decise, con Florenzo Ivaldi, di creare la rivista Sergent Kirk. Il primo inedito a esordire fu Una ballata del mare salato, prima avventura di Corto Maltese, il più noto personaggio di Pratt. L’asta parigina di Sotheby’s, va ricordato, sarà dedicata a Moebius, alias Jean Giraud, scomparso a Parigi lo scorso 10 marzo all’età di 73 anni. Del disegnatore e sceneggiatore transalpino sarà battuta la copertina di La deviation, Les humanoides associes (1980). Valutazione, da 45mila a 55mila euro.

info: www.sothebys.com

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